Lavanda

È una pianta a portamento cespuglioso con rami dritti od ascendenti.

Le foglie sono opposte, oblungo-lanceolate, intere; le inferiori sono coperte da un tomento bianco, le caulinarie sono più strette, pubescenti, verdi.

I fiori sono raccolti in falsi vacilli, al termine del fusto od anche laterali inseriti nell'ascella delle foglie; il calice è persistente, tuboloso, biancastro, tomentoso, con 5 denti piccoli e ottusi; la corolla è tubolare di colore viola e termina in 2 labbra dei quali il superiore è bilobato, quello inferiore trilobato.

Il frutto è composto da 4 acheni oblunghi di colore bruno, lucenti, posti alla base del calice.

È antispasmodico, ma eccitante se preso a dosi eccessive; è analgesico e calmante dell'eccitabilità cerebro-spinale; ottimo antisettico e battericida, sia interno che esterno; ha effetti bechici e modificatori delle secrezioni bronchiali; è diuretico e sudorifero, è un buon tonico, tonico-cardiaco e calmante dei nervi del cuore; ha proprietà antireumatiche; utile contro le emicranie; aumenta la secrezione gastrica ed è un ottimo vermifugo. Inoltre ha prorpietà  ipotensive, cioè abbassa la pressione arteriosa. Esternamente ha prorpietà cicatrizzanti, antisettiche, parassiticide ed insetticide, ed è anche regolatore del sistema nervoso.

NB: tutte le informazioni e le illustrazioni presentate in questa sezione sono tratte dal volume "Curarsi con erbe, radici, foglie e fiori" di Emanuela Borio, edito da Editrice VELAR di G. Serra.

Lavanda