Abete bianco
L'abete bianco è un albero che può raggiungere i 40-60 m di altezza; il tronco è diritto, rivestito di una corteccia che nei primi anni è di colore bianco-cinereo e assume con il tempo una colorazione bruno-nerastra.
I rami principali sono inseriti, sul tronco, a corona e formano palchi successivi. Le foglie, disposte in 2 serie opposte lungo i rami, sono ristrette alla base, appiattite e aghirformi, lunghe da 2 a 3 cm, di colore verde scuro, lucide sulla pagina superiore
I fiori, maschili e femminili, sono portati su infiorescenze separate: quelli maschili raccolti in amenti, brevi, di forma ovoidale, sessili e penduli, di colore intensamente giallo quando è presente il polline; quelli femminili sono raccolti in amenti solitari, di colore verde-violaceo.
Da questi si originano gli strobili (chiamati pigne) eretti, di forma cilindrico-ovoidale, di colore verde-bruno, lunghi circa 15 cm, che a maturità si disarticolano e liberano semi ovali, di colore giallo-bruno, provvisti di un'ala lunga fino a 3 o 4 volte il seme.
Grazie ai principi attivi in esso contenuti, l'abete bianco ha la proprietà di alleviare i disturbi connessi con l'apparato respiratorio: è infatti balsamico, espettorante e leggermente antisettico. Svolge inoltre una blanda attività diuretica.
NB: tutte le informazioni e le illustrazioni presentate in questa sezione sono tratte dal volume "Curarsi con erbe, radici, foglie e fiori" di Emanuela Borio, edito da Editrice VELAR di G. Serra.